sabato 12 dicembre 2015

Aspettando il Natale con...Dickens

"Sono lo spettro del Natale passato"



Chi di voi non conosce questa frase? E chi di voi non conosce "Un canto di Natale"? Credo che ognuno di noi abbia visto almeno un film o un cartone animato basato sul racconto di Dickens. Io ad esempio, non so bene perché, ne ricordo benissimo una versione della Disney in cui era Zio Paperone ad essere visitato dagli Spiriti del Natale passato, presente e futuro,
Ma il vecchio Charles non ci ha lasciato soltanto questo racconto natalizio, ormai entrato nella cultura di tutti. Oggi infatti voglio parlarvi di una raccolta di racconti, "Racconti di Natale" appunto, scritti da Dickens tra il 1843 e il 1848, i quali, oltre ad avere in comune il tema del Natale, contrappongono la celebrazione della solidarietà cristiana, rappresentata dallo spirito natalizio, alla denuncia di una realtà dolorosa e degradata, quella delle classi meno abbienti della società.


Il primo di questi racconti è proprio "Un canto di Natale". Qui lo spirito natalizio, totalmente assente nell'animo del protagonista Scrooge, freddo e distaccato, avaro e scorbutico, è riportato nel suo cuore grazie alla visita dello spirito del suo socio scomparso, il Sig. Marley, e degli spiriti del Natale passato, presente e futuro.



Il secondo racconto della raccolta è "Le campane". Qui il protagonista è un pover'uomo che, nella notte del 31 dicembre, si trova a vivere un'esperienza del tutto surreale, causata da un'indigestione di trippa, in cui degli spiritelli lo porteranno dapprima a rivivere il suo miserabile passato, poi, passando per il presente, a vedere il futuro della sua unica figlia, anche quello contrassegnato dalla povertà. L'insegnamento che emerge da questo racconto è che si può anche vivere in miseria, ma se si è felici e si è amati dalle persone che ci circondano la vita saprà comunque regalarci dei doni.




Il terzo racconto è "Il grillo del focolare". E' anche questo un racconto ricco di emozioni positive, in cui le storie di due famiglie, povere ma felici, si intrecciano. Anche qui alla fine vince l'amore, la gioia e la sincerità, che riescono ad addolcire anche il cuore dell'altezzoso Signor Tackleton. Sullo sfondo il grillo del focolare, guardiano della famiglia Peerybingles, che ricorda un po' il Grillo Parlante di Collodi.


Il quarto racconto si intitola "La battaglia della vita", il quale si apre con la descrizione di un paesaggio rurale inglese che, in passato, è stato teatro di una sanguinosa battaglia. Qui vive il dottor Jeddler, un filosofo, insieme alle sue due figlie. Non voglio dirvi di più sulla storia, ma non farete fatica a immaginare che il tema centrale è l'amore tra queste due sorelle, più forte di qualsiasi altra cosa.


L'ultimo racconto della raccolta è "Il patto col fantasma". Tornano gli spiriti, e il fantasma di questa storia porta al protagonista un dono: quello di poter dimenticare il proprio passato e di farlo dimenticare a quelli che incontra sul proprio cammino. Non è difficile capire che questo dono non può portare a nulla di buono, poiché se si dimentica il proprio passato si perde la propria identità, si dimenticano le persone che ci amano e si diventa egoisti. Alla fine però il protagonista prenderà la decisione più giusta, portando rimedio a tutti i danni arrecati agli altri.


Quello dei racconti di Natale è un Dickens, un po' diverso dal solito, ma nemmeno troppo a pensarci bene. Anche se a volte, per alcuni, possono risultare un po' troppo melensi (ma non per me), questi racconti scaldano davvero il cuore e sono l'ideale da leggere nel periodo natalizio, con una bella coperta calda, davanti al caminetto.





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 Informazioni



Titolo: Racconti di Natale
Autore: C. Dickens
Editore: Newton Compton
Anno di pubblicazione: 1843 - 1848
Pagine: 352
Prezzo: 9,90 euro
Genere: Racconti

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Continuate a seguirci e scoprirete con chi aspettano il Natale le swappine! 
Vi diamo appuntamento a sabato prossimo, non mancate.



-13 giorni al Natale

Cris




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