sabato 30 aprile 2016

22.11.63 1x02 The Kill Floor SPOILER

.. nella puntata precedente ..

- c'è un varco temporale nel ripostiglio di un Diner che serve carne proveniente dal 1960 a prezzi stracciati;
- questo varco temporale conduce nel 1960, precisamente al 10 ottobre: non importa quante volte tu faccia avanti e indietro tra passato e presente, attraversando la buca del coniglio approderai sempre nel 10 ottobre 1960;
- che il tuo viaggio duri 2 secondi, 2 giorni, 2 anni, nel presente saranno passati solo 2 minuti;
- Al, proprietario del diner, affida a Jake la missione di tornare indietro nel tempo per salvare JFK, nella convinzione che questo possa modificare in meglio il nostro presente;
- Jake è un deficiente di proporzioni astronomiche: nonostante gli ammonimenti di Al sulla necessità di non attirare troppe attenzioni su di sè, compra una macchina gialla, vince una scommessa con un tipo poco raccomandabile che gli lancia dietro i suoi scagnozzi, cerca di telefonare il padre e rischia più di una volta di morire male per gli affronti che perpetra nei confronti del passato;
- IL PASSATO NON VUOLE ESSERE CAMBIATO e per questo tenta in molti modi di fare fuori Mr. Amberson o in ogni caso di avvisarlo che "tu non dovresti essere qui";
- James Epping/Amberson lascia una pericolosa Dallas per recarsi ad Holden per una missione di salvataggio: l'ignaro destinatario di questa missione è un giovanissimo Harry Dunning.



Mancano solo due giorni ad Halloween, due giorni alla notte che ha cambiato/cambierà/potrebbe cambiare la vita a Harry Dunning.
Lo incontriamo quando non era che un bambino, vittima dei ragazzi più grandi che si divertivano a tormentarlo, al punto che nascondeva un paio di pantaloncini di scorta in un bar, lo stesso bar dove Jake sorseggiando del caffè chiede al proprietario l'indirizzo di un affittacamere. L'espressione dell'uomo e le sue parole ci fanno capire come Holden non sia quella che si definisce "una ridente cittadina"; l'insistenza di Jake nel voler rimanere in città dapprima insospettisce il tizio che poi decide di dargli l'indirizzo di un'alloggio gestito da una coppia di battisti, i Price. Le regole sono chiare: niente donne o cibo in camera.


Una volta sistemate le sue cose Jake inizia a ripensare al motivo che lo ha spinto così lontano: sa cosa accadrà la notte di Halloween, solo lui lo sa, forse neanche l'uomo che imbraccerà quel martello lo sa. Sulle spalle del nostro viaggiatore grava il peso della conoscenza di ciò che sarà e della responsabilità di impedire che ciò accada.
Dal racconto scritto da Harry nel 2011, quando era alunno di Jake Epping, ricaviamo degli indizi che potrebbero rivelarsi utili, primo fra tutti il fatto che il padre era sbronzo. Cosa fare, dunque, se non cercare il locale nel quale vanno i poveri disgraziati a fine giornata ad annegarsi nell'alcol?
Riesce a trovare il locale e da buon idiota qual'è chiede al ragazzo dietro al bancone se conosce Frank Dunning.
ORA, mio caro James Amberson lascia che ti spieghi una cosa: sei uno sconosciuto che improvvisamente approda in una piccola e diffidente cittadina, cosa ti fa pensare che quello che tu dici e fai non desti alcun sospetto in persone che sono programmate per diffidare delle cose e degli individui che non conoscono? Quando Al ti ammoniva sull'importanza di passare inosservato tu dov'eri?
Oramai il danno è fatto, e non appena un nutrito gruppo di persone che si intuisce è meglio non avere come nemici entra nel locale, l'attenzione di uno di loro si sposta su di te.
Frank Dunning è un uomo che ci sa fare: una bella parlantina, magari non sostenuta da una vasta istruzione, ma sciolta e che catalizza l'attenzione dei suoi abituali compari.
Si avvicina con un paio dei suoi al tavolo di Jake e fa partire le domande di rito: chi sei, da dove vieni, perchè sei qui; Jake risponde in un'evidente stato di ansia e tensione, con la paura di venir scoperto da un momento all'altro. Tutti gli eventi dello scorso episodio non ti hanno insegnato ad essere più prudente?
Il passato, con la sua inflessibilità può essere molto spietato e meschino.
Qualche birra, però aiuta Jake a far sciogliere la lingua e lo rendono affabile e chiacchierone: attento a come parli Jake, non sei nel terzo millennio; le tue dannate chiacchiere potrebbero metterti nei guai, guai seri.
Durante la serata scopriamo che Frank non vive a casa con la famiglia - la moglie lo ha cacciato di casa e Jake tenta di sfruttare l'informazione per indurre Frank a non macellare la sua famiglia, facendo leva sul senso di appartenenza che si può sviluppare tra due uomini che condividono lo stesso destino.
Ma ti pare che il passato si lascia modellare così facilmente dalle tue parole da imbonitore?

Frank offre a Jake la possibilità di svagarsi in un altro modo e lo scrittore non rifiuta: forse perché vuole conoscere meglio Frank Dunning, forse ha capito che un suo rifiuto desterebbe enormi sospetti o forse perché non è tagliato per questo compito, alla fine Jake accetta ignorando tutti i segnali di allarme che gli hanno invaso la corteccia cerebrale.
La destinazione della loro scampagnata è la macelleria nella quale hanno lavorato ben altre due generazioni di Dunning.
Durante il viaggio Frank finalmente pone la domanda cruciale al giovane e imberbe scrittore: come fa a conoscerlo? James, fidandosi - a torto - del suo istinto di scrittore e grazie allo slancio datogli da un tatuaggio visto sul braccio di Dunning, inventa l'esistenza di un compagno di reggimento che gliene aveva parlato; ovviamente Jake non ricorda il nome, ovviamente Frank fa finta di capire e spara un nome probabilmente a caso per sgamare Jake e le sue bugie.
Giunti a destinazione corrompono il guardiano ed entrano mentre Dunning racconta la storia della sua famiglia, terrorizza Jake facendolo entrare in uno sgabuzzino infestato dalle mosche e conducendolo, infine, alla zona della macellazione.
L'obiettivo della gita? Far fare allo straniero Amberson il suo primo bagno di sangue, facendogli uccidere un vitello con un martello (lo stesso che probabilmente sarà utilizzato da Frank per uccidere la sua famiglia), per vedere se James lo scrittore è uno di loro.
Ma evidentemente non lo è.

Rimasto solo nella sua stanza ad ascoltare il flusso dei suoi pensieri, Jake si fa venire una brillante idea...e brillante ovviamente è ironico.
Si presenta alla porta di Doris Dunning tentando di propinarle la vincita di un week-end fuori porta completamente pagato proprio in occasione di Halloween, sperando così di risolvere senza alcuno sforzo il problema di Frank e del suo micidiale martello. Eppure anche noi fino a questo punto abbiamo imparato che non è così banale cambiare il passato, ma Jake ha bisogno di sbatterci ancora un po' la testa contro prima di capirlo veramente.
Omaggio di King alla nostra Fuzzy!! Ha saputo del suo amore per lui e ha ricambiato cintandola :p
(Fuzzy: *-* Anche se mi ha sparato qualcuno sono lo stesso esaltata! XD)
Jake a cena ascolta un terribile racconto sulle imprese belliche del padrone di casa, e probabilmente si tratta di un tentativo del passato per fare una ramanzina al protagonista su cosa voglia dire uccidere un uomo, facendolo riflettere sui motivi per i quali lui si trova nel 1960.




Improvvisamente però mister Dunning si presenta alla suddetta casa per prelevare Jake, e già immaginiamo quale possa essere il motivo...fargliela pagare per il "premio" che si è permesso di dare a Doris, essendosi fatto i più folli film mentali sui suoi desideri lussuriosi su Mrs Dunning. Nel tentativo di salvare la donna da ulteriori angherie e di mascherare il vero motivo per il quale le aveva dato quei biglietti, ammette la falsa versione di Frank e se le becca di santa ragione. Ora che il suo piano è saltato, dovrà seriamente prendere in considerazione l'opzione di fermare Frank con le sue stesse mani, e quindi si reca immediatamente a comprare una pistola, anche in questa occasione facendo bella mostra della sua carenza di spigliatezza e facendosi ridere dietro alla commessa. Un vero babbeo. Vorrei davvero tanto che si desse una svegliata, magari sarò sorpresa e il suo personaggio avrà una sorta di evoluzione. Me lo auguro davvero.

Torniamo al nostro amico Al che spiega come sa che il passato ostacola i cambiamenti: racconta infatti di come ha cercato di aiutare una ragazza a cui avevano sparato e il passato gli creava sempre situazioni strane di ostacolo che non permettevano i cambiamenti. Pensa addirittura che pur di fermarlo nei suoi intenti il passato l'ha fatto ammalare di cancro...
Al non ha del tutto torto, infatti nel giorno in cui deve salvare i Dunnning, Jake si sveglia con un'influenza intestinale esagerata...si reca in farmacia per vedere di sistemare la situazione e chiede un Gatorade - che ovvio non è ancora stato inventato! Ok che stai male ma non puoi mica andare in giro a dire tutto ciò che ti passa per la testa, presta un po' più di attenzione...
Jake ripassa la storia di Harry mentre si prepara per entrare in azione, poi si dirige a casa Dunning dove si apposta dietro ad un cespuglio per spiare la famiglia in modo da agire al momento giusto.
Mentre sta per arrivare l'ora x ecco però che spunta Bill, il barista del locale dove ha incontrato Frank, che lo minaccia con un coltello...ovvio che c'è di mezzo lo zampino del passato inflessibile!
Cercando di calmare le acque Jake scopre che anche il ragazzo odia Frank in quanto è convinto che abbia ucciso sua sorella e suo nipote; cerca quindi di persuaderlo che lo rifarà ancora se non lo lascia agire. Il ragazzo però non è del tutto convinto e continua a chiedere come fa a sapere che proprio quella sera Frank ucciderà di nuovo. Jake non riuscendo a convincerlo e avvicinandosi il momento in cui deve entrare in casa gli rivela che viene dal futuro e per questo sa cosa accadrà...ottima mossa! Ma non potevi dirgli che te lo aveva confidato lui? Stupido -.-
Ovviamente Bill crede che sia pazzo e a questo punto Jake è costretto ad usare le maniere forti, ma le 20:00 sono già passate da cinque minuti e non è successo nulla, come mai?
Semplice...la porta da cui entrava Frank non era quella principale ma quella sul retro! Jake corre ma il massacro è già iniziato, in casa ci sono già i primi segni di lotta...
Appena trova Harry gli dice di chiudersi in camera e di non uscire, così da tenerlo al sicuro, Jake invece si reca nella camera matrimoniale dove Frank sta sfogando la sua rabbia contro la moglie.
Almeno questa volta non ha esitazione e spara un colpo ma questo non basta e inizia così una lotta con Frank, nel mentre Doris scappa sotto indicazione di Jake...
Harry, che doveva stare chiuso nella sua stanza, è invece lì ad osservarli e il padre cerca di convincerlo a passargli il martello ma fortunatamente lui non lo fa e inizia ad andarsene giù per le scale con l'attrezzo in mano.
Frank si avvicina strisciando alla porta per chiamare Harry e dirgli di riportare il martello, Jake coglie l'occasione di distrazione e arrivandogli alle spalle con una corda inizia a strangolarlo, uccidendolo.
La famiglia è salva e Jake se ne va ma giusto per non smentire la sua intelligenza decide di uscire tutto insanguinato dalla porta principale e di farsi vedere da mezzo paese, mi sembra giusto, perché non metti in testa anche un cartello con scritto "Ho ucciso Frank!"?
Recandosi alla sua macchina si prende anche la ramanzina dalla signora Price che però non cerca di ostacolarlo così Jake riesce ad andarsene...sicuro che non hai dimenticato qualcosa?
Mentre cerca di levarsi il sangue che ha addosso e di convincersi che ha funzionato la sua idea in quanto tutti sono vivi, ecco che ricompare il ragazzo del bar ma cos'ha in mano?
Il pezzo di un giornale bruciacchiato dove si legge "Kennedy assassinato in una strada di Dallas. Johnson diventa presidente" ...ma cavolo Jake prima permetti che si bruciano tutte le tue cose, poi le abbandoni, così da farle trovare alla gente, non hai ancora capito che DEVI STARE ATTENTO?
Mentre Al parlava credo tu stessi pènsando proprio a tutt'altro...

Chissà cosa lo attende nella prossima puntata: rimanete sintonizzati per scoprirlo insieme a noi!

Emily, Fuzzy e Vicky

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