sabato 7 maggio 2016

Zona d'ombra


FILM
TITOLO:  Zona d'ombra
TITOLO ORIGINALE: Concussion
REGIA: Peter Landesman
DISTRIBUZIONE: Warner Bros
NAZIONALITA': USA, Regno Unito, Australia
ANNO: 2016
INTERPRETI E PERSONAGGI: Will Smith (Dott. Bennet Omalu); Alec Baldwin (Dott. Julian Bailes); Albert Brooks (Dott. Cyril Wecht); Gugu Mbatha-Raw (Prema Mutiso); David Morse (Mike Webster); Arliss Howard (Dott. Joseph Maroon); Mike O'Malley (Daniel Sullivan); Eddie Marsan (Dott. Steven DeKosky); Hill Harper (Christopher Jones); Adewale Akinnuoye-Agbaje (Dave Duerson); Stephen Moyer (Dott. Ron Hamilton); Richard T. Jones (Andre Waters); Paul Reiser (Dott. Elliot Pellman); Luke Wilson (Roger Goodell); Sara Lindsey (Gracie); Eme Ikwuakor (Amobi Okoye); Matthew Willig (Justin Strzelczyk); Bitsie Tulloch (Keana Strzelczyk).
DURATA: 123 minuti
GENERE: Drammatico, Sportivo
TRAILER: Zona d'ombra
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RECENSIONE DI: Veronica “Fuzzy” 
VOTO: ★★

TRAMA
Bennet Omalu è un patologo forense di origine nigeriana. Lavora a Pittsburg dove nel settembre del 2002 si ritrova di turno quando arriva il cadavere di Mike Webster, ex giocatore di football considerato tra i migliori nel ruolo di centro.
Nonostante non sia prevista un'autopsia, la causa della morte è un attacco di cuore, il Dott. Omalu non è convinto di quanto sia successo all'atleta perché non è normale che una persona apparentemente sana e senza problemi da un giorno all'altro impazzisce senza una spiegazione; Mike infatti aveva lasciato la famiglia e viveva in auto, soffriva di amnesia e di dolori cronici, era aggressivo, confuso e depresso.
Il suo collega però non è d'accordo e si rifiuta di far pagare le analisi richieste da Bennet, quest'ultimo però non si lascia demoralizzare e vuole a tutti i costi capire cos'è successo a Mike, decide quindi di effettuare tutti gli esami necessari a sue spese.
E in effetti scopre qualcosa che riguarda i traumi subiti dal cervello, qualcosa che potrebbe sconvolgere l'intero mondo del football.

Ma questo è solo il primo caso di cui si occupa perché ex giocatori continuano a morire in circostanze strane e il Dott. Omalu ha intenzione di esaminarli tutti per provare la sua teoria a costo di mettere in pericolo la sua vita...


CONSIDERAZIONI

La trama è basata su una storia vera, tratta dall'articolo pubblicato su GQ dalla giornalista Jeanne Marie Laskas, dove parla appunto del Dott. Omalu e di come ha cambiato per sempre il football.
Non si tratta del classico film sportivo ma di un medical drama, dove vengono messe in risalto le caratterizzazioni dei personaggi sopratutto quella del protagonista.
L'attore Will Smith ci regala un'ottima interpretazione, una performance intensa ed accurata che mette in risalto la personalità di Bennet; il tutto è reso maggiore dai primi piani intensi e ripetuti che non a caso risaltano i dettagli.
Il ritmo è incalzante con l'aggiunta di alcune battute divertenti, la storia scorre in modo piacevole, ponendo al centro l'etica di un uomo che vuole fare bene il proprio lavoro e che non comprende la decisione di non voler diffondere la sua scoperta che potrebbe magari salvare delle vite.
Infatti la parte importante del film è la lotta tra il Dott. Omalu e la NFL (National Football League), che nonostante la teoria sia provata scientificamente si rifiutano di ammetterla cercando in tutti i modi di insabbiare la cosa; ovviamente questo perché se ammettessero quanto scoperto ciò comporterebbe gravi danni politici ed economici e poco importa se questo significa mettere a repentaglio la salute degli atleti.

Il regista Peter Landesman riguardo al film in un intervista del sito MMQB ha detto:

"Ero molto concentrato su questa storia. Non mi sento responsabile o connesso alle conseguenze. I narratori non possono esserlo. In caso contrario si viene ostacolati dalla propria coscienza. Devi solo dire la verità con la maggior integrità possibile. Non ho alcuna posizione sulla necessità o meno che la gente debba giocare a football o se i loro figli debbano giocare a football. Per me questa è una storia sul fare scelte da adulti una volta che si hanno le informazioni e le informazioni sono state occultate per lungo tempo, sono state sepolte e coperte da persone che non volevano danneggiare lo sport, le informazioni ora sono là fuori e spero che questo film metta insieme le informazioni in un modo che il pubblico riesca a metabolizzare così da poter fare delle scelte. Quindi ora sapete che i traumi possono uccidere e praticare lo sport può uccidere, ora ogni genitore di giocatori di college, di giocatori di liceo e di giocatori professionisti sanno cosa può accadere se avete intenzione di lasciare i vostri figli giocare. E' lo stesso discorso con fumo, alcol e droghe. Mi piace pensare in qualche modo che la vita sia un rischio professionale. Qualcosa che facciamo nella nostra vita potrebbe ucciderci; forse ora, forse 50 anni da oggi. Devi scegliere in piena consapevolezza. Ci piace bere e essere allegri e felici, sappiamo che non è un bene per noi, ma lo facciamo. Si tratta di fare scelte da adulti."


Lo consiglio perché tratta di un argomento reale, anche se non siete sportivi e non giocate a football il film vi farà riflettere su un tema importante, bisogna lottare per la verità anche se vuol dire andare conto il business dello sport.

"Voi dovete dire la verità!"

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