lunedì 13 giugno 2016

Schegge di me - Tahereh Mafi

TITOLO: Schegge di me
AUTORE: Tahereh Mafi
EDITORE: Rizzoli
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PAGINE: 364
PREZZO:  17,00 euro
GENERE: Distopico
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO:★★★

Sono rinchiusa da 264 giorni. A tenermi compagnia ci sono solo un quadernetto, una penna malridotta e i numeri che mi frullano nella testa. 1 finestra. 4 pareti. 15 metri quadrati di spazio. 26 lettere di un alfabeto di cui non mi sono mai servita nel corso di 264 giorni di isolamento.
6336 ore dall'ultima volta che ho toccato un essere umano.

È da 264 giorni che Juliette è rinchiusa in una cella di un manicomio senza aver alcun contatto col mondo esterno e questo perché lei ha un terribile potere: il suo tocco causa un indicibile dolore nelle persone e, in alcuni casi, la morte.
Ma poi, un giorno, l’isolamento cessa e nella sua cella arriva un ragazzo, Adam, che non è a conoscenza delle capacità di Juliette e che, quindi, non cerca di starle il più lontano possibile e, in breve tempo, lei scopre che il suo tocco su Adam non ha alcun effetto.
Tuttavia, proprio mentre pensa di potersi iniziare a fidare, le cose cambiano e Juliette viene portata via dal manicomio da un militare, Warner, che dice di avere dei progetti per lei.
Questo è uno dei tanti libri che ho conosciuto grazie a instragram. Dopo averne sentito tanto parlare ho deciso finalmente di leggerlo anche incuriosita dal fatto che la scrittrice è la moglie di Ransom Riggs di cui avevo letto da poco La casa per bambini speciali di Miss Peregrine.
Fin dall'inizio del romanzo entriamo subito nella mente di Juliette, vediamo tutto ciò che le passa per la testa ed entriamo nello stato mentale che ci aspetteremmo proprio da chi non parla con un’altra persona da così tanto tempo che ormai viene quasi il dubbio che lo sappia ancora fare. Non vediamo, però, solo ciò che pensa/dice ma anche ciò che non dovrebbe pensare, a cui non vuole pensare e quello che non dice. Questo grazie a un piccolo (ma geniale) espediente dell’autrice che sbarra le parole che Juliette non ha il coraggio di pronunciare.
Tutto questo rende il romanzo molto avvincente, quasi ipnotico direi, poiché nel momento in cui lo si inizia non si riesce più a staccarsene fino alla fine.
Inoltre, più si va avanti più la trama prende una piega completamente inaspettata (con un finale decisamente inaspettato!!) che contribuisce a mantenere il lettore incollato al libro.
Ovviamente, essendo il primo di una trilogia, il finale è aperto però, dato il primo, non vedo l'ora di leggere i seguiti!!!
Inoltre, proprio pochi giorni fa, questo libro è stato ripubblicato con titolo e cover originali (decisamente più belli).


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