AUTORE: Tahereh Mafi
EDITORE: Rizzoli
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PAGINE: 364
PREZZO: 17,00 euro
GENERE: Distopico
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO:★★★★☆
Sono rinchiusa da 264 giorni. A tenermi
compagnia ci sono solo un quadernetto, una penna malridotta e i numeri che mi
frullano nella testa. 1 finestra. 4 pareti. 15 metri quadrati di spazio. 26 lettere
di un alfabeto di cui non mi sono mai servita nel corso di 264 giorni di
isolamento.
6336 ore dall'ultima volta che ho toccato un
essere umano.
È da
264 giorni che Juliette è rinchiusa in una cella di un manicomio senza aver alcun
contatto col mondo esterno e questo perché lei ha un terribile potere: il suo
tocco causa un indicibile dolore nelle persone e, in alcuni casi, la morte.
Ma
poi, un giorno, l’isolamento cessa e nella sua cella arriva un ragazzo, Adam,
che non è a conoscenza delle capacità di Juliette e che, quindi, non cerca di
starle il più lontano possibile e, in breve tempo, lei scopre che il suo tocco
su Adam non ha alcun effetto.
Tuttavia,
proprio mentre pensa di potersi iniziare a fidare, le cose cambiano e Juliette
viene portata via dal manicomio da un militare, Warner, che dice di avere dei
progetti per lei.
Questo
è uno dei tanti libri che ho conosciuto grazie a instragram. Dopo averne
sentito tanto parlare ho deciso finalmente di leggerlo anche incuriosita dal
fatto che la scrittrice è la moglie di Ransom Riggs di cui avevo letto da poco
La casa per bambini speciali di Miss Peregrine.
Fin
dall'inizio del romanzo entriamo subito nella mente di Juliette, vediamo tutto
ciò che le passa per la testa ed entriamo nello stato mentale che ci
aspetteremmo proprio da chi non parla con un’altra persona da così tanto tempo
che ormai viene quasi il dubbio che lo sappia ancora fare. Non vediamo, però,
solo ciò che pensa/dice ma anche ciò che non dovrebbe pensare, a cui non vuole
pensare e quello che non dice. Questo grazie a un piccolo (ma geniale)
espediente dell’autrice che sbarra le parole che Juliette non ha il coraggio di
pronunciare.
Tutto
questo rende il romanzo molto avvincente, quasi ipnotico direi, poiché nel
momento in cui lo si inizia non si riesce più a staccarsene fino alla fine.
Inoltre,
più si va avanti più la trama prende una piega completamente inaspettata (con
un finale decisamente inaspettato!!) che contribuisce a mantenere il lettore
incollato al libro.
Ovviamente,
essendo il primo di una trilogia, il finale è aperto però, dato il primo, non vedo l'ora di leggere i seguiti!!!
Inoltre, proprio pochi giorni
fa, questo libro è stato ripubblicato con titolo e cover originali (decisamente
più belli).
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