giovedì 27 ottobre 2016

Dreamology - Lucy Keating

TITOLO: Dreamology
AUTORE: Lucy Keating
EDITORE: Newton Compton
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
PAGINE: 284
PREZZO: 9,90 euro
GENERE: Narrativa
-----------------------------
RECENSIONE DI: Chiara
VOTO★★★

Sophie sospira. “È solo che per te questo è un nuovo inizio, Al. Magari sarebbe carino, sai…uscire con un ragazzo che ti possa davvero piacere, con cui ti piaccia stare”.
“È come se stessimo insieme…”, dico.
“Sai cosa voglio dire, Alice”, replica Sophie, e il suo tono sembra davvero un po’ spazientito. “Qualcuno che tu possa veramente avere. E presentare ai tuoi amici. E con cui pomiciare dietro un cespuglio durante le scampagnate. Qualcuno che sia…diciamo…reale”.
Reale. L’ultima parola rimane sospesa tra noi. Scuoto la testa, imbarazzata. Ha ragione. Non importa ciò che provo per Max, perché c’è comunque un problema: la serata al Met era un sogno. Ogni serata con Max, da quel che posso ricordare, è stata un sogno. Perché Max è il ragazzo dei miei sogni…e solo dei miei sogni. Perché Max non esiste per davvero.

Da che Alice ha memoria ogni notte, nei suoi sogni, incontra Max, il suo ragazzo perfetto. Peccato che non esista. O almeno è ciò che Alice pensa prima di incontrarlo nella sua nuova scuola. Presto si accorge che il Max reale è abbastanza diverso dal Max dei sogni e per di più è fidanzato ma, allo stesso tempo, è a dir poco curiosa di capire come sia possibile che abbia sognato un ragazzo mai visto prima.

Chi non ha mai sognato, almeno una volta, il/la proprio/a ragazzo/a perfetto/a? Solo che dubito che dubito che qualcuno di voi li abbia poi ritrovati nel mondo reale!
E, invece, è proprio quello che è successo ad Alice (che fortunata!!!). D’altronde forse è proprio quello che le ci vuole, un po’ di felicità dopo un passato difficile. La madre, infatti, ha abbandonato la famiglia quando Alice era molto piccola per trasferirsi in Africa e da allora Alice la sente solo raramente tramite mail. Per di più il padre, famoso neuroscienziato, non ha mai ammesso a se stesso che la moglie li abbia abbandonati. L’unico suo punto fermo è il Max dei sogni e, nel momento in cui scopre che è reale, non può essere più felice ma allo stesso crede di essere diventata pazza

“Tu sai cosa significa, giusto?”, continua Levy. “Dovrai presentarti al gruppo. Alice? Ti ho già persa?”.
Mi ha persa. Ho completamente smesso di ascoltare. Ho anche smesso di respirare. Mi viene in mente la lettera che una volta mi scrisse mia madre in cui parlava di un serpente di mare col becco e di come fosse riuscita per un pelo a sfuggire alle sue mandibole. Comunemente diffuso al largo delle coste del Madagascar, il serpente di mare col becco possiede veleno a sufficienza per uccidere cinque persone con un morso ed è in grado di paralizzare la vittima in un solo colpo. Ma la morte non sopraggiunge all’istante. Perciò non si può fare altro che starsene sdraiati, sapendo che la fine è prossima, incapaci di compiere l benché minimo movimento. È esattamente così che mi sento in questo momento: totalmente e completamente paralizzata, fatta eccezione per il cuore, che martella contro la mia cassa toracica. Perché in piedi accanto alla porta, con lo sguardo rivolto esattamente verso di me, c’è Max.


Trovo che tutti i personaggi siano ben descritti, soprattutto i due protagonisti. Inoltre, due personaggi che mi sono particolarmente piaciuti sono Oliver e Sophie che riescono a sdrammatizzare anche i momenti peggiori.
Nel complesso la storia mi è piaciuta davvero molto; è molto intrigante e originale e la lettura risulta davvero molto scorrevole. Lo consiglio tantissimo agli amanti del genere.

2 commenti:

  1. Ciao Chiara ^^ siamo assolutamente d'accordo su tutta la linea, ho recensito giusto oggi questo libro e credo proprio che lo abbiamo amato allo stesso modo <3

    RispondiElimina