lunedì 1 maggio 2017

The Handmaid's Tale


Paese Stati Uniti d'America
Anno 2017 – in produzione
Genere drammatico, fantascienza
Formato serie TV
Stagioni 1
Episodi 10
Dal 26 aprile 2017
Lingua originale inglese
Ideatore Bruce Miller
Tratto da
The Handmaid's Tale (Il racconto dell'ancella), di Margaret Atwood





Interpreti e personaggi
Elisabeth Moss: Offred
Joseph Fiennes: Fred Waterford
Yvonne Strahovski: Serena Joy Waterford
Alexis Bledel: Ofglen
Samira Wiley: Moira

Trama
La società di Gilead, un tempo nota come Stati Uniti d'America, è governata da un regime misogino ed estremista che auspica un ritorno ai valori tradizionali della società.
A capo di Gilead c'è il Comandante, che schiavizza le poche donne fertili rimaste per tentare di ripopolare il mondo. Offred, una delle ancelle del Comandante, cerca di sopravvivere alla crudeltà della società in cui vive e al tempo stesso ritrovare la figlia perduta.

Il Racconto Dell'Ancella
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Le poche donne in grado di avere figli, le "ancelle", sono costrette alla procreazione coatta, mentre le altre sono ridotte in schiavitù. Della donna che non ha più nome e ora si chiama Difred, cioè "di Fred", il suo padrone, sappiamo che vive nella Repubblica di Gilead, e che può allontanarsi dalla casa del padrone solo una volta al mese, per andare al mercato. Le merci non sono contrassegnate dai nomi, ma solo da figure, perché alle donne non è più permesso leggere. Apparentemente rassegnata al suo destino, Difred prega di restare incinta, unica speranza di salvezza; ma non ha del tutto perso i ricordi di "prima"...

Trailer


Appena uscita e sta già lasciando il segno.
Tratto dall'omonimo libro pubblicato per la prima volta nel 1985 (da noi nel 1988) che riesce ad essere attuale e inquietante ancora oggi, perché tante paure che compaiono, si stanno (ri)affacciando nel mondo moderno (con un enorme purtroppo, da parte mia).
Tante libertà faticosamente guadagnate rischiano di scomparire per colpa di pochi al comando.

Un thriller distopico che ti tiene incollato, impedendoti di staccarti fino alla fine.
Già solo il Pilot è incredibile. Ti fa star male, ti fa stringere lo stomaco,..ti coinvolge completamente e dopo un'ora vuoi un'altra puntata per continuare a vedere come procede la storia.
Per ora una puntata a settimana, quindi la sofferenza dello spettatore è tanta, ma viene ricompensata.


La storia parla di Difred (ovvero "di Fred", il suo padrone), una giovane donna che si trova segregata
in questa società contro la sua volontà, catturata dopo un tentativo di fuga col marito e la figlia, per oltrepassare i confini in cerca di un futuro per loro in cui potessero vivere sereni ed insieme.

Dopo una guerra che ha devastato il mondo le donne sono state declassate a...schiave, in pratica, soprattutto le Ancelle, come lei, che diventano di proprietà di un uomo e sua Moglie finché non portano a termine il loro compito.
Un utero potenzialmente fertile che deve produrre un figlio, per una società malata e sterile, dove tutto è crollato, in particolare i diritti delle donne.
In queste nuove caste chi è "fortunata" è una Moglie, ovvero chi ha sposato un militare in carriera (o un ricco) e può fare una bella vita, di agi e privilegi. Le altre si dividono in classi, come le Marta, che si occupano della cucina; le Zie che istruiscono e tengono in riga le Ancelle; le Nondonne, reiette e mandate nelle Colonie a morire per le radiazioni...
Anche gli uomini sono divisi in classi, ma hanno qualche privilegio in più delle donne, come il permesso di leggere e scrivere. E se saranno bravi e faranno carriera avranno una donna per loro.
Come dicevo Difred è una Ancella, ovvero una donna fertile che viene data ad una famiglia ricca per farle mettere al mondo un figlio per loro, snaturando la Bibbia per giustificarlo:
Rachele, vedendo che non le era concesso di procreare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, se no io muoio!».
Giacobbe s'irritò contro Rachele e disse: «Tengo forse io il posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del grembo?».
Allora essa rispose: «Ecco la mia serva Bila: unisciti a lei, così che partorisca sulle mie ginocchia e abbia anch'io una mia prole per mezzo di lei».
Così essa gli diede in moglie la propria schiava Bila e Giacobbe si unì a lei.

Ragazze e donne obbligate e costrette dalle Zie a rimparare il loro posto in questa società, dove il sesso è un peccato e chi è stata stuprata non è una vittima ma una sgualdrina che se lo è cercato, perché quella sterilità e le radiazioni sono una punizione divina per i loro peccati, per essersi vestite da donnacce, per aver ucciso i bambini nel loro grembo, per aver fornicato per piacere, per aver provato amore verso lo stesso sesso,....
C'è chi si adegua e chi deve fingere (come la nostra protagonista) per restare in vita e sperare di poter scappare. Devono sottomettersi per non destare sospetti in nessuno e non rischiare di venir punite anche pesantemente.
Il loro posto viene chiarito in fretta: a loro interessa il loro utero, niente altro, quindi hanno molte parti "sacrificabili", l'importante è non danneggiare gli organi riproduttori.

Una società costruita sulla paura.
Non ci si può fidare di nessuno. Chiunque può fare la spia su crimini attuali o passati, che siano vero o no, e si rischia la vita. Medici, omosessuali, scienziati, preti, ....rischiano di finire ammazzati anche per qualcosa nel loro passato che ora è ritenuto illegale.

Grazie alla bravura degli attori, della trama coinvolgente, degli ambienti, vestiti,....il tutto insieme crea una storia che disturba da subito il telespettatore.
Un storia lenta che striscia e si infila nella mente di chi guarda, facendolo entrare in sintonia con la situazione ed i protagonisti. Una narrazione che fa soffrire e star male per ciò che porta sullo schermo, una paura che non viene creata ma amplificata, perché chi lotta per ottenere e mantenere certi diritti sa quanto sia difficile questo continuo scontro, perché i diritti per alcuni sono visti come una "minaccia" per altri (matrimonio gay, aborto,....);
e veder tutto cancellato come il gesso sulla lavagna è terribile...e sapere che potrebbe succedere, anzi che in alcune parti sta succedendo (basti pensare a quanti medici obiettori ci sono in Italia; o alla nuova politica di Trump che ha cancellato i finanziamenti alle organizzazioni che praticano o fanno informazione sulla contraccezione e/o aborto) ci fa capire quanto siamo arretrati ancora oggi nel 2017 : un mio diritto cancellato solo perché a qualcuno non piace.
Fa capire quanto è importante la Libertà.

Una storia che vi conquisterà!
E lo dico dopo solo due puntate....

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