AUTORE: Jennifer L. Armentrout
EDITORE: Nord
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
PAGINE: 440
PREZZO: 16,90 euro
GENERE: Narrativa
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO: ★★★★★
Mallory non ha avuto un
passato facile. Il suo vecchio padre affidatario era spesso violento e lei per
evitare di prenderle era costretta a nascondersi o a restare in silenzio. E,
anche se ora sono passati anni da allora e nonostante ora abbia due genitori
che tengono realmente a lei, quella situazione l’ha fortemente traumatizzata
tanto che ha molte difficoltà a palare con le persone.
Questo l’ha portata a
prendere lezioni private per quattro anni ma, poiché è decisa a frequentare il
college, Rosa e Carl, i suoi genitori adottivi, hanno ben pensato di farle fare
una prova con l’ultimo anno di liceo. E, proprio il primo giorno di scuola, al
corso di comunicazione, incontra niente di meno che Rider Stark, il ragazzo che
è cresciuto nella sua stessa casa (anche lui in affido) e che la difendeva dal
padre violento. Per ben 4 anni non ha avuto suo notizie ma ora che si sono
rincontrati non sarà facile separarli.
Inizio col dire che adoro
Jennifer Armentrout! Ho iniziato a leggere i suoi libri con la saga Lux e da
allora compro ogni sua nuova uscita (anche se scrive così tanti libri che resto
inevitabilmente indietro). Il problema è
che ti amo è il primo suo libro non urban fantasy che leggo e,
probabilmente, anche quello che mi è piaciuto di più. L’ho finito in due giorni
ma, se non fossi dovuta uscire di casa per un impegno, probabilmente lo avrei
letto tutto d’un fiato.
Lo stile è sempre lo
stesso quindi, se avete letto qualcosa di suo, vi sarà sicuramente familiare.
Quello che mi ha colpito, però, è stata la storia: semplice eppure, in qualche
modo, toccante. Mallory, infatti, è decisamente diversa dalle sue solite
protagoniste a causa del suo spiacevole passato. Il modo in cui l’autrice la
descrive e racconta me l’ha fatta sembrare molto vera. E questo me l’ha fatta
adorare. La stessa sensazione di veridicità me l’hanno data i suoi genitori,
Rosa e Carl, che le vogliono molto bene ma al tempo stesso hanno paura che
possa succederle qualcosa e, per questo, sono molto protettivi (ad esempio vorrebbero
tener Rider e Mallory separati). Anche il fatto di volerla felice e di successo
può avere aspetti negativi come il fatto di spingerla, non proprio
intenzionalmente, verso una facoltà che a lei non interessa. Tuttavia, quando
si rendono conto di sbagliare non esitano a chiederle scusa e, devo ammettere,
che alcune loro conversazioni con Mal mi hanno fatto venire le lacrime agli
occhi.
Insomma, è un libro a dir
poco meraviglioso! Dovete leggerlo!!!
Un’ultima osservazione: il
titolo italiano del libro lo trovo poco adeguato. Il titolo originale The problem with forever rende molto
meglio l’idea del contenuto del romanzo. Infatti, una delle paure di Mallory
riguarda il per sempre.
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