venerdì 15 dicembre 2017

L'incubo di Biancaneve - Scarlet Danae

TITOLO: L’incubo di Biancaneve
AUTORE: Scarlet Danae
EDITORE: Scarlet Danae
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2017
PAGINE: 154
PREZZO: 10,48 euro (brossura) - 0,99 (e-book)
GENERE: Urban fantasy
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RECENSIONE DI: Chiara
VOTO★★


Se da un abisso vuoi uscire vivo devi prima di tutto riuscire a non affogare e quando gli occhi dello squalo ti fisseranno devi fingere di non aver paura

Una ragazza sfortunata, usata dalla matrigna come schiava sessuale. Una misteriosa droga spacciata in delle mele. Un'overdose fatale e un viaggio in un mondo parallelo, infetto da un virus mortale e oppresso da sette streghe. Riuscirà Bianca a salvare il principe Darknight tenuto prigioniero nella città dei mercenari? Ma soprattutto, accetterà il suo destino come clone della rivoluzionaria Biancaneve?

Bianca è una giovane ragazza che vive con la sua crudele matrigna che non esita a farla prostituire. Come se questo non fosse già abbastanza, Bianca ha anche una forte dipendenza dalle droghe. Un giorno, provando una nuova droga contenuta in una mela, perde conoscenza e al suo risveglio si ritrova con una maschera sul volto e una camicia di forza in latex nero.

Cercai in tutti i modi di liberarmi, strattonando, tirando, muovendo le braccia, fino a quando mi sentii precipitare, ritrovandomi capovolta sul pavimento gelido e opaco.

Ma, soprattutto, si accorge di essere in un altro mondo.

Un romanzo avvincente in cui vediamo una Biancaneve completamente diversa dal solito, peraltro in due mondi diametralmente opposti. E, se mentre il primo ci è più familiare, il secondo riserva diverse sorprese partendo da maschere parlanti, alcune con tanto di un proprio nome e una propria volontà, e passando per cervi guardiani, demoni e, ovviamente, la regina cattiva.
Inoltre, le missioni che Bianca e Cogito devono cercare per guadagnare denaro mi hanno ricordato il funzionamento di diversi videogiochi in cui si guadagnano soldi se si completano delle missioni.
Bianca poi mi è piaciuta tantissimo, con le sue risposte fuori dagli schemi che facevano, sì, impazzire chi le stava accanto, ma facevano sorridere me…Anche se non so se il povero Cogito riuscirà a sopportare ancora per molto il suo caratterino 😂  
Il tutto è narrato in prima persona, cosa che preferisco sicuramente perché, secondo me, permette di entrare maggiormente nella storia e lettura è davvero scorrevole. Un altro punto a favore sono i meravigliosi disegni all’inizio di ogni capitolo! Inoltre, dato che il finale è aperto e molte cose non sono state ancora risolte mi aspetto un seguito che non vedo l’ora di leggere :D
Insomma, è un romanzo che mi sento di consigliarvi!!

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