sabato 24 ottobre 2015

I Racconti dei Vedovi Neri - Isaac Asimov


TITOLO: I racconti dei Vedovi Neri
AUTORE: Isaac Asimov
EDIZIONE: Minimum Fax
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013
PAGINE: 235
PREZZO (di copertina): 9€
GENERE: raccolta di racconti gialli
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RECENSIONE DI: Vicky
VOTO: ★★★★



Cosa aspettarsi quando uno scrittore poliedrico come Isaac Asimov si cimenta nella scrittura di racconti gialli?

Niente di truculento o violento, d'altronde stiamo parlando di gentiluomini!

Sei rispettabili Dottori alle prese con un appuntamento mensile, a base di chiacchiere e cibo di alta qualità, serviti dall'impeccabile maggiordomo Henry, tutti membri dell'esclusivo consesso dei Vedovi Neri.
L'elemento a sorpresa è rappresentato dall'ospite, ovvero un non-membro invitato da uno dei Vedovi Neri a presiedere alla cena e a rispondere alle domande di un "interrogatorio".
La domanda rituale di apertura è  <<Come giustifica la sua esistenza?>>



Non fatevi spaventare dell'atmosfera un po' tetra e formale: sono solo amabili e irritabili conversatori.
Si conversa durante l'aperitivo, la cena e il dopo cena/interrogatorio.
Ed è qui che l'autore inserisce l'elemento giallistico: in ogni incontro l'ospite conduce all'attenzione dei suoi anfitrioni un mistero, una vicenda enigmatica occorsa nella sua vita, che il più delle volte sembra insolvibile. 
Le chiacchiere, quindi, prendono tutta un'altra piega: Geoffrey Avalon, Emmanuel Rubin, James Drake, Thomas Trumbull, Mario Gonzalo e Roger Halster aguzzano il loro ingegno e affinano il loro intuito, e si trasformano in investigatori ed enigmisti, rimanendo seduti a sorseggiare il loro digestivo.
Chi di loro riuscirà a risolvere il rompicapo?

In questo caso il maggiordomo non sarà il colpevole, anzi... 

Dodici racconti tinti di giallo, con personaggi ben caratterizzati, ognuno con le sue fisse ed idiosincrasie: un chimico, un esperto di cifrari, uno scrittore, un artista, un avvocato ed un insegnante che una volta al mese si deliziano (e ci deliziano) con cene, ospiti, chiacchiere, discussioni e immancabili misteri.

Alla fine di ogni racconto, l'autore dedica del tempo al lettore con un commento, nel quale spiega le scelte fatte nella redazione dello scritto e lo intrattiene con simpatici aneddoti e curiosità.

Il circolo dei Vedovi Neri nasce quando ad Asimov viene commissionato un racconto da pubblicare sull' Ellery Queen's Mistery Magazine ed è ispirato al club dei Trap-Door Spider, nato a New York negli anni '40, del quale lo stesso Asimov è membro.


"Agli inizi degli anni '40, a quanto pare, un tizio aveva sposato una signora alla quale gli amici del marito risultavano intollerabili, e viceversa. Per evitare la rottura di un'unione onorata, gli amici formarono un club, senza cariche ufficiali né regolamenti, al solo scopo di riunirsi a cena una volta al mese. Erano riunioni per soli uomini, e il marito in questione avrebbe potuto essere invitato a parteciparvi e alla moglie avrebbe potuto essere richiesto, in modo onorato di non frequentarle. (Al giorno d'oggi, data la potenza del Movimento Femminista, la cosa forse non funzionerebbe.)
All'associazione fu dato il nome di Trap-Door Spiders, (o, per brevità, TDS) forse perché i membri avevano la sensazione di nascondersi.Sono passati trent'anni e il TDS esiste ancora. È sempre per soli uomini, anche se il membro il cui matrimonio aveva ispirato la formazione del club ha divorziato da molto tempo.  
I TDS si riuniscono una volta al mese, sempre al venerdì sera, quasi sempre nel quartiere di Manhattan, a volte in un ristorante, altre nell'appartamento di un membro. Ogni riunione è offerta da due membri volontari che in quell'occasione sostengono le spese e che possono invitare un ospite ciascuno. In media i presenti sono dodici. Dalle 18.30 alle 19.30 prendono l'aperitivo e conversano, dalle 19.30 alle 20.30 cenano e conversano, poi conversano solamente.
Dopo cena i due ospiti vengono sottoposti a una mitraglia di domande sui loro interessi, professione, hobby, opinioni. I risultati sono quasi sempre interessanti, spesso affascinanti.Tra le molte eccentricità del TDS le principali sono: 1) che a ogni membro ci si deve rivolgere chiamandolo "Dottore" perché il titolo viene acquisito con l'iscrizione al club, e 2) che ogni membro si impegna che nel suo necrologio venga citato il TDS." 
(Differenze tra i due Club: il numero dei membri è dimezzato e vengono inseriti la figura dell'impareggiabile maggiordomo e l'elemento del mistero.)

Asimov però non riuscì a mantenere il ritmo saltuario richiesto dalla rivista: infatti scrisse più racconti di quanti ne vennero pubblicati, per poi ospitarli in una serie di raccolte di racconti.

Al volume "I Racconti dei Vedovi Neri" seguono:

- "Dodici casi per i Vedovi Neri" (o Largo ai Vedovi Neri)
- "Il Club dei Vedovi Neri"
- "I banchetti dei Vedovi Neri"
- "Gli enigmi dei Vedovi Neri"
- "Il ritorno dei Vedovi Neri".




Non conosco molto bene l'Asimov fantascientifico, né tantomeno l'Asimov saggista e divulgatore scientifico, ma amo l'Asimov giallista: i suoi racconti sono delicati nel loro non essere inzuppati di sangue, veri rompicapi in cui la logica tiene banco a tutto il resto. Quando si giunge alla conclusione e allo scioglimento del mistero ti senti liberato da un peso e rimugini sul "Perché non ci sono arrivata prima? Perché non sono riuscita a trovare la soluzione da sola?".
Ma sorridendo sei lieta del fatto che ancora una volta, il poco conosciuto fiuto per l'investigazione di questo immenso autore sia riuscito a tenerti comodamente sospeso sull'orlo di un sofisticato tavolo apparecchiato per sette.


Ora non resta che accomodarsi silenziosi ed invisibili, farsi portare l'aperitivo da Henry e godersi le cene e gli interrogatori dell'esclusivo club dei Vedovi Neri.

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